SCADENZA — lug 2015
Di Redazione SIA
Pubblicata il 22/09/2020
Indennità di cessazione della carica
Alla cessazione della carica elettiva, di almeno 4 anni di ininterrotta durata, a cui fa seguito la cessazione del rapporto economico indennitario con l'organizzazione, qualora l’ex dirigente non abbia instaurato un nuovo rapporto di lavoro o collaborazione, potrà essere corrisposta, in relazione alle condizioni economiche e finanziarie della struttura, una indennità di cessazione della carica. Tale indennità, finalizzata a favorire il percorso di reinserimento dell’ex dirigente, sarà di massimo 6 mensilità e sarà legata ai mesi di effettiva disoccupazione.
Nulla spetterà al dirigente eletto che venga trasferito da una struttura Cisl ad altra (orizzontale e/o verticale) con continuità di reddito, oppure venga posto in stato di quiescenza, oppure assuma incarichi istituzionali e/o politici, oppure rientri nel proprio posto di lavoro preesistente al mandato elettivo.
Indennità per incarichi nazionali
Al fine di garantire una presenza continuativa funzionale e di rappresentanza, i dirigenti chiamati a ricoprire incarichi nazionali hanno diritto al biglietto di andata e ritorno settimanale dalla propria residenza alla sede nazionale.
Retribuzione - Compensi di segreteria
Ai fini della determinazione dei compensi di Segreteria nazionale, regionale e territoriale della FNP, i riferimenti massimi sono quelli riportati di seguito:
Segreteria Nazionale: € 4.018,00
Segreterie Regionali oltre 250.000 iscritti: € 2.462,39
Segreterie Regionali da 90.000a 250.000 iscritti : € 2.022,68
Segreterie Regionali da 50.000a 90.000 iscritti: € 1.758,86
Segreterie Regionali fino a 50.000 iscritti: € 1.682,97
Segreterie Territoriali oltre 30.000 iscritti: € 1.534,73
Segreterie Territoriali da 10.000 a 30.000 iscritti: € 1.482,97
Segreterie Territoriali fino a 10.000 iscritti: € 1.055,31
Indennità massima aggiuntiva fino al 30% per il Segretario Generale a qualsiasi livello e fino al 18% per il Segretario Generale Aggiunto.
Trasferimento
a) In caso di trasferimento da una struttura ad un’altra per incarichi di segreteria nazionale confederale e di Federazione verrà riconosciuta al dirigente eletto una indennità di funzione forfettaria definita da una deliberazione della segreteria e inserita in busta paga nel rispetto delle normative previdenziali e fiscali in vigore, (fino ad un massimo del 40% dell’indennità di base).
Qualora i suddetti dirigenti non risiedano nella stessa sede nazionale, potranno usufruire di foresterie messe a disposizione della struttura nazionale.
Nel caso di trasferimento di residenza dell’intera famiglia nel Comune della sede Nazionale, la struttura si farà carico di rimborsare le spese di trasloco e di assegnare un’indennità forfettaria omnicompresiva di euro 5.000.
Per i commi precedenti, come per le tabelle retributive, si deve comunque tener conto delle compatibilità di bilancio.
b) in caso di trasferimento da una struttura ad un’altra - di livello diverso da quello nazionale - per incarichi di segreteria, le maggiori spese di pendolarismo derivanti ai dirigenti che alla data delle elezioni risiedano in località diversa da quella in cui ha sede la struttura presso la quale devono operare, verrà riconosciuto l’abbonamento mensile ai mezzi di trasporto o, qualora sia ritenuto necessario l’utilizzo del proprio mezzo, un rimborso mensile forfettizzato definito dalla segreteria della struttura interessata e da inserire in busta paga con modalità rispettose delle normative previdenziali e fiscali in vigore.
Trasferta
I rimborsi spese sono ammessi solamente in relazione a trasferte fuori del comune sede di lavoro salvo quelle legate a spese di trasporto documentate dal vettore (bus,tram,metro,taxi ecc).
Categorie di spese rimborsabili:
- Spese di trasporto
- Spese per vitto
- Spese per alloggio
- Altre spese (non documentate o non documentabili)
Modalità di rimborso:
- Piè di lista
- Forfettario
- Misto
1) Spese di trasporto
Sono sempre interamente rimborsabili, unicamente con il sistema a piè di lista.
- Treno/ Aereo: sono rimborsabili i costi sostenuti per viaggi in treno e aereo. Per i voli intercontinentali è rimborsabile la classe business.
- Auto propria: è rimborsabile il costo chilometrico della vettura di proprietà utilizzata, con il limite massimo di €. 0,45 al chilometro.
- Taxi: è rimborsabile il costo documentato dalla ricevuta rilasciata dal conducente.
- Auto a noleggio: se l’auto viene utilizzata per l’intera trasferta, il costo viene sostenuto direttamente dalla struttura. In caso di utilizzo nel corso della trasferta, per documentati motivi, è rimborsato il costo per un auto non superiore a 16 cv fiscali
- Auto di proprietà della struttura: è rimborsabile il costo del carburante documentato da ricevuta di spesa rilasciata dall’impianto e gli eventuali pedaggi documentabili.
2) Spese per vitto
- Sono rimborsabili i pasti consumati, nel limite massimo di €. 60,00 giornalieri
- Tale limite è elevato a €. 100,00 per i pasti consumati all’estero
3) Spese per alloggio
- Sono rimborsabili con utilizzo di alberghi di categoria non superiore a quattro stelle
4) Altre spese (non documentate o non documentabili)
- Tutte le altre spese sostenute, anche se non documentate o non documentabili, sono rimborsabili - solo nel caso di rimborsi a piè di lista o misti - con un importo forfetario di €. 15,49 al giorno (€. 25,82 per l’estero)
MODALITÀ DI RIMBORSO
1) Piè di lista
- Prevede il rimborso analitico delle spese sostenute e regolarmente documentate per trasporto, vitto e alloggio, nei limiti di spesa consentiti dal Regolamento, di cui al precedente punto: "categorie di spese rimborsabili".
- E’ consentita anche l’erogazione di una indennità forfetaria per le altre spese non documentate o non documentabili, pari a €. 15,49 al giorno (€. 25,82 per l’estero)
2) Forfettario
- Spese di viaggio e trasporto:
Sono sempre rimborsabili a piè di lista.
È considerato piè di lista anche il rimborso chilometrico per utilizzo dell’auto propria con il limite massimo di €. 0,35 a chilometro
- Spese per ristoranti, bar, alberghi
Il rimborso avviene erogando al lavoratore solamente un importo di €. 46,48 al giorno (77,47 se all’estero) che copre tutti i suddetti costi, indipendentemente dall’effettivo pernottamento e dalla durata della trasferta (anche se inferiore a una intera giornata).
- Altre spese non documentate o non documentabili Non è previsto né possibile alcun rimborso forfetario
3) Misto
- Spese di viaggio e trasporto.
Sono sempre rimborsabili a piè di lista.
È considerato piè di lista anche il rimborso chilometrico per utilizzo dell’auto propria
-) Spese per ristoranti, bar, alberghi
a) Si rimborsa a piè di lista, il solo vitto o il solo alloggio. Per il costo non a piè di lista l’indennità forfetaria è ridotta di un terzo e diviene pari a €. 30,99;
b) Si rimborsa a piè di lista sia il vitto che l’alloggio. L’indennità forfetaria giornaliera è ridotta dei due terzi e diviene pari a €. 15,49, (€. 25,82 per l’estero).
- Altre spese non documentate o non documentabili
Sono di fatto già ricomprese nella somma forfetaria giornaliera di €. 15,49 che si può erogare, in aggiunta al piè di lista di cui al precedente punto 3.2.